lunedì 1 maggio 2023

Etimologia delle Parole: BARBARO

In principio erano barbari…?

Per saperlo dobbiamo andare nel Vicino e Medio Oriente ma di molti millenni fa, là dove la scrittura e la storia iniziarono il loro corso, e dove oggi possiamo trovare le tracce di unità tra due parole: lingua e nazione.

Tralasciando la narrazione biblica della torre di Babele dalla quale iniziò, secondo il mito, la moltiplicazione degli idiomi e dei popoli, risulta invece curioso sapere come inizialmente la divisione tra lingua e nazione non vi fu in quella mezzaluna fertile che studiamo sui libri sin dalle elementari.

Nell’antica Mesopotamia, terra che ha visto passare regni, dinastie e primi imperi, i vari popoli, abituati a spostarsi da una terra all’altra, non si posero mai il problema della “nazionalizzazione”, ma abbracciarono nel corso della loro storia stirpi diverse e adottarono più lingue comuni (aramaico, elamico, eblaita, ittita, accadico, persiano…) che coesistevano come lingue amministrative, ufficiali e in parte religiose. Molti sono gli esempi di stele e tavolette con testi scritti in tre lingue diverse: si pensi ad esempio alla Stele di Rosetta, scritta in geroglifico, demotico e greco ma anche le Iscrizioni di Bisotun dove il testo che circonda le immagini è scritto in babilonese, persiano ed elamita.

Detto questo, allora, da dove nasce il concetto di Barbaro come straniero e diverso?