sabato 4 febbraio 2017

Etimologia delle Parole: CIBERNETICA



L'attuale definizione che ci dà il dizionario del termine "cibernetica" ci spiega che si tratta di un ramo della scienza che si occupa di dispositivi e macchinari capaci di simulare le funzioni del cervello, autoregolandosi per mezzo di segnali di comando e controllo in circuiti elettrici ed elettronici o in sistemi meccanici.

Il termine deriva dall'inglese "cybernetic", coniato dal matematico americano N. Wiener nel 1947, da cui poi derivò il prefisso "cyber-" utilizzato attualmente per identificare tutto quanto è collegato con i computer e la robotica (cyberspazio, cyberpunk etc...) , divenuto sinonimo di realtà virtuale.

Questa parola, con il tempo, ha finito per rientrare, nel linguaggio comune, nell'area della fantascienza, anche per mezzo di alcune serie animate giapponesi degli anni 70-80, inaugurate da Gou Nagai con il suo Mazinga Z (si veda per esempio un passo della celebre sigla di "UFO Robot Goldrake": "mangia libri di cibernetica e insalate di matematica").

Una delle figure fantascientifiche divenute più famose è il cosiddetto "Cyborg" (contrazione di "cybernetic organism", cioè "organismo cibernetico"), un essere umano a cui sono stati impiantati organi o membra sintetici.

Tuttavia, come spesso accade con questi termini scientifici di importazione anglosassone, si ritiene sufficiente fermarsi a questo livello di lettura, senza andare più approfonditamente alla ricerca di possibili origini più antiche. E "cibernetica" ne è un esempio lampante. Wiener infatti coniò questo nome plasmandolo sulla forma del greco antico "κυβερνητική", a sua volta derivato da "κυβερνάω", ossia "guidare", "governare" e consimili. Nello specifico il κυβερνάω era l'atto del κυβερνήτης, cioè del pilota di una nave, del timoniere. Il termine è strettamente collegato con il verbo latino "guberno", (probabilmente pronunciato in fasi più arcaiche della lingua come "cuberno").

La radice "cuber-", comune ad entrambi gli idiomi, è di origine probabilmente indoeuropea, ed aveva il significato appunto di "timone". Con Platone, poi, il significato venne esteso anche astrattamente all'idea di governo, di amministrazione della polis, quello che appunto ha assunto oggi per noi (ἡ κυβερνητική τέχνη, ossia "l'arte di governare", cfr. il "gubernaculum" latino).

Un'ultima nota palesemente polemica. L'autentico significato della parola Governo dovrebbe far interrogare i nostri politici sull'idea che essi hanno del significato di questo termine, poiché sembrano aver dimenticato, in vantaggio di un'idea più autoritaria del comando, il loro reale compito di "guide", di "timonieri", cioè coloro che, appunto, dovrebbero perseguire la κυβερνητική τέχνη ("l'arte di governare la nave", appunto).



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