domenica 5 febbraio 2017

Etimologia delle Parole: VOLTAGABBANA



Lo sentiamo o leggiamo sicuramente molto di frequente al giorno d'oggi, in particolar modo nei giornali, programmi televisivi e telegiornali dove il termine è spesso utilizzato per apostrofare protagonisti della scena politica.

Voltagabbana, come da definizione, indica chi cambia spesso idee, opinioni o muta il proprio comportamento (o in politica il proprio orientamento o partito) in modo da averne sempre beneficio, tornaconto o vantaggio personale.

Ma quando nasce il Voltagabbana? E soprattutto... da cosa?

La parola deriva dall’arabo Qabā e poi dal latino tardo Cappa ed indica un soprabito largo e lungo senza cintura, con cappuccio e foderato con stoffa o pelliccia che nel Medioevo veniva indossato da uomini di ogni classe sociale per difendersi dalla pioggia, dal freddo o per meglio cavalcare.

Ne tempo poi divenne un indumento indossato principalmente dai militari (ma anche da contadini e operai) ed era chiamato Gabbano (o Gabbanino, Gabbana, Gabbanella...)

Il connotato negativo assunto oggi dal termine deriva però da una peculiare caratteristica del soprabito: la Gabbana infatti poteva essere rivoltata e indossata anche al rovescio, cosa che i militari facevano molto spesso quando disertavano l'esercito o per non essere riconosciuti in caso di fuga ed essere quindi scambiati per cittadini comuni.

Ed è proprio da questa peculiarità che oggi indichiamo negativamente dunque chi cambia troppo spesso atteggiamento o opinione e con leggerezza, solo per fini o scopi personali.

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