domenica 9 dicembre 2018

Etimologia delle Parole: MONETA



Come anticipato in un precedente articolo, il termine moneta veniva utilizzato dai Romani per designare la loro Zecca di Stato, che a sua volta prendeva nome dal luogo in cui essa si trovava. 

Sul Campidoglio esisteva un tempio dedicato a Juno Moneta, cioè Giunone Ammonitrice (dal verbo "moneo, -ere", "ammonire", "avvisare", "allertare"), il cui epiteto è legato all'episodio delle cosiddette "oche del campidoglio": la tradizione vuole che gli animali, consacrati a Giunone, avessero dato l'allarme in occasione dell'invasione gallica capeggiata da Brenno nel 396 a.C. In seguito, venne fatto costruire un tempio dedicato alla Madre degli Dei, la quale, a ricordo dell'avvenimento, venne fregiata del titolo di "Moneta", proprio perché, grazie alle sue oche, avrebbe allertato i romani dell'imminente invasione.
Successivamente, presso il tempio venne edificata la zecca che venne messa proprio sotto la protezione della Dea, il cui titolo si trasferì quindi dapprima al luogo stesso di coniazione, indi al conio stesso.

Attualmente "moneta" può essere utilizzato in variate accezioni. Prima di tutto può essere utilizzato come sinonimo in generale di denaro: "Stampare/produrre moneta" (l'attività appunto delle Zecche); "l'era della moneta digitale". In secondo luogo può essere utilizzata come sinonimo di "valuta nazionale" ("la moneta/valuta degli Stati Uniti è il Dollaro Statunitense"). Da ultimo può essere invece utilizzato in termini più specifici per distinguere le monete metalliche da quelle di carta (banconote o cartamoneta).


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