martedì 16 febbraio 2016

Etimologia delle Parole: SCI


Nonostante quest'inverno dicono non sia stato molto propizio per gli sport da neve, il gelo che caratterizza questi ultimi giorni (almeno stando al tempaccio che fa nella località dove vive chi vi scrive... brrr!) sembra proprio adatto per fare una bella...SCIATA.
Ed infatti è proprio di SCI che parliamo oggi. Con questo termine si indica sia lo sport più celebre praticato sulla neve, sia gli strumenti utilizzati per praticarlo. Sebbene il nome, invero casualmente appropriato, sembri presagire che esso abbia avuto origine dal rumore dello scivolare sulle piste innevate, pochi sanno (e forse proprio tra coloro che lo praticano) che questo termine ha origini norvegesi. Infatti, esso deriva dal termine "ski", che molti penseranno di conoscere, dato che è identico all'inglese. Ed è proprio qui che risiede l'errore: perché gli inglesi pronunciano "s-ki", come nell'italiano "scatola", ed invece la corretta pronuncia nell'idioma scandinavo è praticamente equivalente all'italiano "sci" (laddove in norvegese il gruppo "sk", davanti ad "i" ed "e", si legge appunto similmente a "sc" di "sciarpa").
Per quanto riguarda la sua origine come attrezzo, lo sci ha rappresentato il primo mezzo di locomozione della storia, ancora prima della ruota e sarebbe stato inventato proprio in quei luoghi caratterizzati, cinquemila anni fa sicuramente più che oggi (dato che a circa cinquemila anni fa risale appunto la "fine" dell'ultima glaciazione), da temperature particolarmente rigide e quindi ad una presenza di neve particolarmente massiccia (testimonianze grafiche si ritiene siano presenti fra le pitture rupestri di Rødøy, in Norvegia, mentre reperti archeologici relativi a primitivi sci sono stati ritrovato tra la Scandinavia e la Russia). La parola "ski" deriva infatti dall'antico norvegese, in cui esistevano due termini per indicare i pezzi di legno usati a guisa di lunghi pattini per potersi spostare sulla neve: "saa" e "suk" (vedi anche il termine skīthscheggia’).
Ma non dobbiamo pensare che gli antichi popoli di quelle lontane lande del nord siano stati gli unici ad aver avuto l'idea: infatti si ritiene che in Iran (paese non a caso caratterizzato anch'esso da ambienti di montagna), nel 2000 a.C. esistesse un particolare modo di fabbricare "sci" utilizzando pelli di animali e che, pertanto, i termini scandinavi derivino a loro volta da più arcaici termini di origine persiana importati dagli indoeuropei quando cominciarono a migrare verso ovest. Anche Erodoto nel IV secolo a.C., nelle sue "Storie", ci riferisce dopotutto dell'impiego, da parte di popoli dell'Asia Minore, di alcuni scarponi di legno usati per spostarsi sulla neve. Addirittura, è stato rinvenuto un antico carattere cinese con il significato proprio di "tavoletta per scivolare".
Oggi, da "ski" molte lingue hanno ricavato un verbo (per es. "sciare" in italiano, "to ski" in inglese). Ma oltre all'ovvio "sciare", taluni ritengono che da "ski" derivi addirittura lo stesso verbo "scivolare": origine a mio avviso forse più plausibile di quella che si presume derivare dal latino "exibilo" ("fischiare", "sibilare", utilizzato in senso figurato per via del suono tipico che si fa quando si scivola). Ciò non esclude, comunque, che "exibilo" non possa vantare una affinità semantica, se non addirittura etimologica con "ski" e i suoi antenati, "saa" e "suk": dopotutto sia il latino che l'antico norvegese condividono la caratteristica di derivare entrambi dall'indoeuropeo.


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